Capire
Io non ti capisco
ti senti sopraffatto
ferito e alquanto scosso
ma poi ti sei nascosto e
cercarti ora non posso.
Disegno e vago incerta
mi gira anche la testa
riempio i tuoi silenzi
di rime e di parole
che volano nell’ etere
e stento anche a credere
che un giorno tu mi amasti.
Io non ti capisco
l'ermetica non è il mio forte
A stento mi raccapezzo
tra tutto il mio marasma
e tu che fai il fantasma
ed entri nei miei sogni
che sono alquanto pregni
di mari e di bisogni
di tanti lieto fine
di albe e di tramonti
di boschi e di campagne
di odori e di montagne
Io non ti capisco
e mica ci riesco
ad essere nel vago
A fingere uno stato
che non riconosco
Come il mio Paese
che assolve gli assassini
i furbi e i delinquenti
e manda a spasso quelli
Rinchiude ahimè i ribelli.
"Yo soy rivolucionaria!"
Separo le ingiustizie
e sposo le cause giuste
combatto per il vero
son donna per intero
L’amore è quel che resta
e questo lo capisco!
(D. d' Elia - 2016 tutti i diritti riservati)